venerdì 12 giugno 2015

Elenco delle attività del Consiglio Direttivo durante il mandato 2012-2015

Al fine di lasciare traccia delle innumerevoli attività di culto e di carità che si sono svolte durante il mandato del Consiglio Direttivo nel triennio 2012-2015, si elencano, di seguito, le principali:



  1. Redazione di tutti i registri (registro soci, registro verbali, registro inventario, registro quote annuali, registro cassa, registro pro restauri, registro protocollo);
  2. Realizzazione dell’archivio storico della Confraternita con fotocopie di documenti, frutto di ricerche svolte all’Archivio Storico Diocesano e all’Archivio di Stato di Bari, consegnandone una copia all’Ufficio Confraternite della Curia Arcivescovile;
  3. Lancio del blog della Confraternita dell’Addolorata e dell’account Facebook;
  4. Consegna di un Rosario dell’Addolorata a tutte le Consorelle;
  5. Inizio del percorso di catechesi mensile per la Confraternita;
  6. Cambio d’abito per gli uomini e per le donne;
  7. Ottenimento di un codice fiscale per la Confraternita;
  8. Apertura del Libretto Postale della Confraternita;
  9. Consegna dei certificati di vestizione alle consorelle;
  10. Animazione di un giorno della Quindicina di San Rocco da parte della Confraternita;
  11. Partecipazione alla S. Messa solenne e alla Processione in onore di S. Rocco, Patrono di Valenzano;
  12. Approvazione da parte dell’Ufficio Liturgico della Curia del nuovo e definitivo schema del Settenario in onore di Maria SS. Addolorata;
  13. Approvazione da parte dell’Ufficio Liturgico della Curia del libretto spirituale del Confratello e della Consorella;
  14. Posizionamento del registro “la tua preghiera all’Addolorata” vicino al simulacro durante i Settenari;
  15. Ingresso dei portatori nella Confraternita come novizi secondo un percorso di catechesi formativa mensile;
  16. Durante il Settenario di Novembre 2012 è stato esposto l’antico abito da altare dell’Addolorata e sono intervenuti la dott.ssa Patrizia Labianca, restauratrice tessile accreditata dalla Soprintendenza per quanto concerne l’abito antico, il Cav. Antonello Papalia, Priore dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto per quanto concerne il culto dell’Addolorata nella sua Confraternita e dell’enorme valore del percorso confraternale, il dott. Francesco Stanzione, ex Priore dell’Arciconfraternita della Morte di Molfetta per quanto concerne il culto dei dolori di Maria SS. a Molfetta e il dott. Salvatore Camposeo, per quanto concerne il culto dell’Addolorata a Valenzano;
  17. Animazione di un giorno della novena dell’Immacolata da parte della Confraternita;
  18. Dopo la catechesi mensile di Dicembre, festeggiamenti con auguri tra i Confratelli e Consorelle con panettone e spumante;
  19. Consegna dei libretti spirituali del confratello e della consorella alle consorelle;
  20. Ripristino dei ceri a fiamma viva per la Processione della Desolata;
  21. Solenne Settenario in onore di Maria SS. Addolorata in preparazione del Venerdì della Desolata;
  22. Realizzazione (per il secondo anno) di una figurina-ricordo della Settimana Santa 2013;
  23. Inserimento della Banda S. Cecilia di Taranto durante la Processione della Desolata;
  24. Ingresso dei nuovi confratelli, la Confraternita è così passata dal numero di 13 soci al numero di 35 soci;
  25. Partecipazione alla Processione e S. Messa della Domenica delle Palme;
  26. Visione del film “La Passione di Cristo” il Mercoledì Santo;
  27. Raccolta alimentare a favore della Caritas da parte della Confraternita;
  28. Partecipazione alla S. Messa in Coena Domini con quattro confratelli per il rito della Lavanda dei Piedi;
  29. Partecipazione alla Processione dei Misteri e all’Adorazione della Croce in Chiesa;
  30. Partecipazione alla S. Messa e Processione del Corpus Domini;
  31. Partecipazione al raduno delle Confraternite della Diocesi a Palo del Colle;
  32. Spostamento del Settenario di Novembre a Settembre e stesura delle attività annuali della Confraternita;
  33. Ottenimento della Cappella del Carmine come sede amministrativa della Confraternita per la raccolta fondi pro restauro;
  34. Inizio della raccolta fondi per la realizzazione del restauro della statua e dell’antico abito da altare dell’Addolorata.
  35. Rivestimento della nicchia dell’Addolorata e del Crocifisso ad opera della Chiesa Matrice di San Rocco;
  36. Restauro dell’antica corona da altare dell’Addolorata ad opera del dott. Osvaldo Cantore, presso il Laboratorio Restauri della Soprintendenza dei Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici per la Puglia di Bari;
  37. Consegna del Rosario dell’Addolorata a tutti i novizi;
  38. Animazione della Novena dell’Immacolata Concezione il giorno 6 Dicembre 2013.
  39. Raccolta alimentare a favore della Caritas da parte della Confraternita per il Natale 2013;
  40. Introduzione della quota annuale pari ad Euro 20,00 per i Confratelli e le Consorelle, di Euro 10,00 per i mariti o mogli o figli di Confratelli e Consorelle, di Euro 10,00 per i ragazzi dai 14 ai 18 anni e di Euro 5,00 per i bambini fino ai 14 anni.
  41. Serata di degustazione di vin brulè, pettole, cioccolata calda e ciambella, il cui ricavato è stato devoluto per il restauro dell’Immagine dell’Addolorata durante le serate del 5 e del 6 Gennaio 2014;
  42. Realizzazione dei nuovi indumenti intimi della statua dell’Addolorata, con le iniziali della sarta e l’anno di realizzazione;
  43. Realizzazione dell’abito per la bambina vestita da Addolorata;
  44. Montaggio di 8 pomelli dorati alle sdanghe processionali;
  45. Recita del Rosario dell’Addolorata nella Chiesa di San Rocco nei Venerdì di Quaresima, alle ore 17:00;
  46. Settenario quaresimale dal 4 al 10 Aprile 2014 animato dai diversi gruppi parrocchiali, che hanno portato la lampada votiva ai piedi dell’Immagine dell’Addolorata, con enunciazione del Vangelo del dolore del giorno e recita delle litanie all’Addolorata;
  47. Realizzazione di 4 fanali processionali;
  48. Realizzazione di 8 nuovi flagelli processionali, con logo della Confraternita;
  49. Realizzazione (per il terzo anno) di una figurina-ricordo della Settimana Santa 2014;
  50. Partecipazione al funerale di un Confratello, con 8 confratelli porta feretro all’uscita della bara dalla chiesa, suono di tre flagelli, offerta S. Messa di Trigesimo nella Chiesa di San Rocco con offerta di S. Messa anche nella Missione in Bangui, Repubblica Centrafricana;
  51. Recita del Pio Esercizio alle Sante Piaghe di Gesù, il Venerdì Santo;
  52. Processione straordinaria dell’Addolorata e di Gesù morto, la sera del Venerdì Santo, a causa di avverse condizioni climatiche nella mattina che hanno sospeso la Processione dei Misteri;
  53. Partecipazione a Taranto alla Processione e S. Messa per il rientro dei simulacri di Gesù morto e dell'Addolorata dopo la benedizione papale, durante il giubileo straordinario per i 250 anni delle donazioni delle statue dalla famiglia Calò all'Arciconfraternita del Carmine di Taranto;
  54. Partecipazione al raduno diocesano delle Confraternite, a Valenzano, il 4 Luglio 2014;
  55. Partecipazione alla S. Messa solenne per l’intronizzazione di San Rocco, Patrono di Valenzano;
  56. Realizzazione di una statua piccola dell’Addolorata, che sarà portata in peregrinatio nelle famiglie devote e dagli ammalati di Valenzano;
  57. Partecipazione alla S. Messa solenne presieduta da Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto e alla Processione solenne in onore di San Rocco, Patrono di Valenzano, il 16 Agosto 2014. Partecipazione alla seconda parte della Processione solenne, ripartita a causa del maltempo il 17 Agosto 2014 dalla Chiesa di S. Maria di S. Luca fino alla Chiesa Matrice di S. Rocco;
  58. Rientro della statua di Maria SS. Addolorata dal laboratorio di restauro il giorno 12 Settembre 2014. Accoglienza, incoronazione, aspersione e incensazione all'ingresso del paese in Via Bari. Processione di rientro in Chiesa percorrendo Via Bari. A seguire inizio del Triduo in Suo onore. Per l'occasione l'Addolorata è stata vestita con l'antico abito dorato a festa ed ha indossato la corona imperiale d'argento;
  59. Presentazione dei lavori di restauro da parte dei restauratori Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro di Andria il giorno 13 Settembre 2014;
  60. Dopo la S. Messa in onore dell'Addolorata ed in suffragio dei confratelli e delle consorelle defunte, il giorno 15 Settembre 2014, rito di ingresso di 10 novizi e affissione della targa commemorativa del restauro al lato dell'altare dell'Addolorata;
  61. Partecipazione alla S. Messa ed alla Processione in onore di Maria SS. del Rosario, donata alla Chiesa Matrice da parte del privato che la custodiva;
  62. Benedizione della statua pellegrina dell'Addolorata ed inizio delle peregrinatio presso le famiglie devote;
  63. Animazione e partecipazione alla novena dell'Immacolata, il giorno 6 Dicembre 2014. Per l'occasione sono stati donati 5 cestini di viveri alla Caritas;
  64. Collaborazione con la Caritas per la raccolta alimentare interparrocchiale il giorno 13 Dicembre 2014;
  65. Consegna, per il secondo anno, del calendario 2015 della Confraternita a tutti i membri;
  66. Riproposizione per il secondo anno della serata di vin brulé, pettole, ciambelle e cioccolata calda nelle serate del 3 e 6 Gennaio 2015, il cui ricavato sarà utilizzato per i progetti confraternali.
  67. Recita del Rosario dell'Addolorata e del Pio Esercizio alle Sante Piaghe di Gesù nei primi cinque Venerdì di Quaresima;
  68. Baldacchino per l'esposizione dell'Immagine dell'Addolorata durante il Settenario 2015 commissionato dalla Confraternita;
  69. Ingresso di 10 nuovi Confratelli e Consorelle. La Confraternita è così giunta a quota 50 membri;
  70. Realizzazione, per il quarto anno, di una figurina-ricordo della Settimana Santa 2015;
  71. Processione della Desolata Sabato 28 Marzo 2015 a causa della pioggia che ha spostato la Via Crucis Interparrocchiale di Venerdì 27 Marzo 2015 nella Chiesa Matrice di San  Rocco;
  72. Raccolta fondi per sopperire alle spese di trasporto presso l'ospedale di una consorella e raccolta alimentare a favore della Caritas durante la Settimana Santa 2015;
  73. Ora di adorazione eucaristica durante le Solenni Quarantore con meditazione sulle ultime parole di Gesù in Croce, Lunedì Santo 30 Marzo 2015;
  74. Partecipazione alla Santa Messa Solenne in Coena Domini, Giovedì Santo 2 Aprile 2015 con rito della Lavanda dei Piedi e consegna del pane denominato "vecciuatjiedde" ai 12 Apostoli da parte della Confraternita dell'Addolorata e di San Rocco;
  75. Processione dei Misteri del Venerdì Santo, 3 Aprile 2015. Prima della Processione momento di preghiera comunitaria con il pio esercizio alle Sante Piaghe di Gesù;
  76. Meditazione sull'"Ora della Desolata" alle ore 20 del Venerdì Santo nella Chiesa del Padreterno prima della Processione serale dell'Addolorata e di Gesù morto, riproposta per il secondo anno;
  77. Partecipazione alla S. Messa ed alla successiva Processione del Corpus Domini Diocesano, tenutosi in Bari eccezionalmente il 29 Maggio 2015, in occasione del decimo anniversario dal Congresso Eucaristico Nazionale;
  78. Partecipazione alla Processione interparrocchiale di S. Maria di S. Luca, il giorno 30 Maggio 2015. Per l'occasione, in un tratto della processione i confratelli dell'Addolorata sono stati invitati a portare a spalla l'Immagine della Madonna di San Luca.

Valenzano, 12 Giugno 2015.

sabato 31 gennaio 2015

L'evangelizzazione nelle Processioni della Settimana Santa



Ceneri, palme e rami d'ulivo, spighe, fiori e candele, campane e troccole sono solo alcuni dei tanti simboli che sono riccamente presenti durante le funzioni e i Riti della Quaresima e della Settimana Santa.

Ma senza ombra di dubbio la portata evangelizzatrice delle processioni penitenziali della Settimana Santa, in modo particolare quella dei Misteri, non ha eguali.



Nel caso specifico di Valenzano si tratta di raffigurazioni di gruppi statuari in cartapesta che illustrano dal vivo e con profondo rispetto tutte le fasi della Passione e Morte di Gesù, diventando un Vangelo vivente per le strade della nostra cittadina e dove trova profondo spazio la continuità della tradizione cristiana.

L'educazione religiosa e l'evangelizzazione che la Processione dei Misteri incorpora è sicuramente tra le più fertili dei riti della pietà popolare, ma non solo.

Importante è anche l'aspetto caritatevole e i legami d'amicizia che nascono e si instaurano tra proprietari, portatori, ragazze al pizzo e tra i bambini, la cui condotta cristiana maturerà con le storie raccontate e con le prime infarinature catechistiche impartite dai più veterani.

C'è di più. La genuinità della devozione popolare nella Processione dei Misteri permette l'evangelizzazione di laici che sono chiamati a collaborare con i proprietari dei Misteri per lo svolgimento della processione stessa. Laici che, probabilmente, non hanno altre occasioni di avvicinarsi ai Misteri Divini e all'annuncio della Redenzione di Gesù se non quella riservata dalla Processione.

Foto Giuseppe Roppo - 2012

I Riti stessi scuotono gli animi anche di coloro che non hanno modo di apprendere la Buona Novella canonicamente, ma si commuovono davanti alle raffigurazioni sacre. Primo importante passo, certamente non l'unico, per una vera e profonda conversione.

Gli aspetti della Processione stessa, invariati da secoli (tranne un breve periodo di pochi anni, che permise agli allora valenzanesi di valutare e capire l'enorme errore collegato alla manipolazione dei Riti), producono frutti in abbondanza, permeano la coscienza e l'anima di ogni battezzato, sopratutto di coloro che hanno dimenticato la grazia ricevuta col Battesimo stesso.

Diventa, dunque, di assoluta priorità, per coloro che direttamente ed indirettamente partecipano e vivono i Riti della Settimana Santa, salvaguardarli da contaminazioni successive e da revisionismi che scalfirebbero l'integrità della stessa e la continuità delle tradizioni. 



In conclusione i Riti processionali quaresimali e della Settimana Santa valenzanese, seppur con diverse pecche che ne contaminano certamente lo spirito religioso, hanno alla base una profonda portata evangelizzatrice. 

Non sono certamente gli orari, i percorsi o le struggenti note delle secolari marce funebri a dover subire modifiche e manipolazioni. 
Bensì, l'obiettivo da raggiungere, da parte di tutti, è quello di purificare gli stessi, adattando la nostra condotta ed il nostro porci in modo consono agli stessi, rendendoli ancor più coerenti con il messaggio redentivo di Cristo, la cui Passione e Morte rappresentano la più alta forma di dimostrazione dell'Amore di Dio.


31 Gennaio 2015

Riccardo Davide Grimaldi
Priore

martedì 9 settembre 2014

Rientro della statua dell'Addolorata dopo i lavori di restauro

Venerdì prossimo, 12 settembre 2014, in occasione del rientro della statua dell'Addolorata dal laboratorio di restauro, il simulacro della Mater Dolorosa sarà accolto all'ingresso del paese in Via Bari alle ore 17:00 per poi procedere processionalmente su Via Bari, Via Capurso, Largo Plebiscito, giungendo in Largo San Benedetto, dove sarà celebrata la S. Messa alle 18:30. Dopo la S. Messa avrà inizio il Triduo in preparazione della festività dell'Addolorata e la statua rientrerà nella Chiesa di San Rocco percorrendo Via De Ligis, Largo Garibaldi, Via Umberto I e Corso A. Moro. Sabato 13 settembre, ci sarà la presentazione dei lavori di restauro da parte dei restauratori Iaccarino e Zingaro alle ore 20:30 nella Chiesa di San Rocco.

martedì 10 giugno 2014

I giovani e le Confraternite



Il mondo confraternale oggi, seppur con alcune differenze rispetto al passato, si occupa di celebrare, mantenere vivo ed espandere il culto verso un Santo piuttosto che la Vergine Maria e tutto ruota attorno alla fratellanza, all’associazionismo, all’unione, alla stregua dei primi cristiani, che si perpetua da secoli e che cerca, in modo a volte anche genuinamente geloso, di custodire i propri legami e la propria sincera devozione.
Ma esattamente cosa si aspetta una Confraternita da un giovane e cosa un giovane si aspetta da una Confraternita?
Al primo quesito rispondo con un’asserzione semplicissima: la Confraternita, come primo ed essenziale requisito, si aspetta da un giovane che, attraverso di lui, ci sia una continuità di tradizioni, di devozione e di pietà popolare, genuina e spirituale. Almeno per quei giovani che hanno voglia di imparare dai meno giovani, che hanno voglia di scoprire il loro collegamento col passato. Ecco il compito della Confraternita aperta verso i giovani oggi, nel terzo millennio: educarli a vivere santamente la loro fede, con i valori giusti, senza dubbi e tentennamenti e senza scetticismo per un cero acceso davanti al simulacro della Madonna piuttosto che per una lacrima, versata intimamente e di nascosto quando, durante le processioni penitenziali, durante un’esecuzione di una marcia funebre o durante una stazione della via Crucis, quel Stabat Mater Dolorosa riempie il cuore di tristezza e di speranza. La Confraternita, oggi, deve aspettarsi questo da un giovane: che abbia voglia di seguire l’esempio dei suoi padri e dei suoi nonni, che capisca il legame indissolubile che dev’esserci con la propria terra e con le proprie usanze, che, infine, ma soprattutto, ami l’infinita bontà di Dio e si occupi di reale e concreta carità.
La Confraternita, in sostanza, ha il pesante compito, di far scoprire quel modo di vivere la Cristianità in tutte le sue sfaccettature, mettendo in pratica gli insegnamenti evangelici prendendo spunto dalla propria particolare devozione.
Per il secondo quesito, invece, la risposta è più complicata. Cosa si aspetta un giovane da una Confraternita? Principalmente che la Confraternita possa aiutarlo a crescere da ogni punto di vista. In una Confraternita, al di là degli aspetti religiosi, nascono amicizie e legami tra chi sa qualcosa in più e la mette a disposizione di chi ha voglia di imparare e di porsi in ascolto.
L’apporto di un giovane in una Confraternita, invece, dev’essere fresco, genuino e vivace. Salvaguardare le tradizioni ma rinnovare lo spirito con cui ci si approccia ed averne la consapevolezza. Il Confratello giovane, oggi, non dev’essere soltanto il portatore di un simulacro o di un palliotto, non dev’essere solo bravo nello snocciolare rosari o di procedere lentamente in un corteo processionale mostrandosi davanti alla comunità quale esempio da seguire. Il giovane Confratello dovrebbe contribuire a dare un nuovo volto alla pia unione, svecchiarla da falsi usi e riportarla agli scopi principali: quelli caritatevoli e di pia assistenza. Dev’essere in grado di coinvolgere scuole ed istituti, deve riuscire ad attualizzare gli insegnamenti evangelici, deve far capire ai suoi concittadini che occorre riconoscere il Cristo sofferente o la Madre dolorosa nelle persone comuni, vicine e lontane, malate e bisognose di assistenza, nell’ordinarietà della propria vita. Non basta mettersi la giacca e la cravatta nelle cerimonie solenni quando in realtà la vicina di casa non riesce a comprarsi le medicine e non prendiamo l’iniziativa di aiutarla. Un giovane confratello è colui che sa mettere al centro di tutto Cristo e che, come Giovanni, ha il coraggio di seguirlo fin sotto alla Croce. Un giovane confratello è colui che si forma con la devozione e la pietà popolare insegnatagli dai suoi congregati più anziani, ma che deve dire la sua, deve rinnovare non tanto la forma quanto la sostanza, rendendo la confraternita non chiusa in sé stessa, con i pregiudizi sbagliati della gente, ma aperta, solidale e desiderosa di mettersi in moto per creare occasioni di pentimento e di conversione. Il giovane confratello deve unire la realtà ecclesiastica al mondo moderno. Un confratello dell’Addolorata, in modo particolare, deve attualizzare i dolori di Maria e, devotamente, cercare di alleviarLe la sofferenza.
Questi sono gli scopi che i giovani confratelli, in modo particolare quelli dell’Addolorata, devono cercare di raggiungere. La Vergine dei Dolori, la Madre Lacrimosa, la Consolazione delle Vedove, il Terrore dei Demoni, il cuscino della morte di Gesù, colei che fu chiamata Donna non tanto per sminuirne le peculiarità, quanto per elogiarne l’estrema importanza che rivestì in quel momento, sotto la Croce. Non c’è Confraternita che più di ogni altra non vada al fulcro di tutto che quella dell’Addolorata. La Vergine, la Sposa e la Madre. Che ha fatto della sofferenza i suoi tasselli per permettere a noi tutti di raggiungere l’eterna salvezza e unendo i suoi dolori a quelli di Gesù fu giustamente dichiarata Corredentrice.
Lei, la mamma, che ci guarda con occhio benigno e che, con le sue lacrime, lava le nostre sofferenze e le rende meno dolorose.

10/06/2014
Riccardo Davide Grimaldi
Priore della Confraternita di Maria SS. Addolorata

Foto F. Borgese - Venerdì Santo 2013

giovedì 1 maggio 2014

Foto dell'Addolorata - Anno 2014

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Altare della Reposizione - foto Gaetano Borgese

Altare della Reposizione - foto Gaetano Borgese

Altare della Reposizione - Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese


Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Francesco Borgese

Venerdì Santo - foto Francesco Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese



Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo - foto Gaetano Borgese

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

Venerdì Santo, ore 21:00, l'Addolorata raggiunge Gesù Morto per poi procedere in processione nel centro storico - foto Tonia Palmisano

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